"La fantasia non è un lupo cattivo dal quale si debba aver paura"
Così diceva Gianni Rodari di cui, in aprile, si sono ricordati i 50 anni della sua scomparsa.
Scrittore e poeta per l'infanzia, e non solo, Rodari ci invita a riprendere in mano la fantasia.
Non siamo più abituati ad usare l'immaginazione, a giocare con essa insieme ai nostri bambini.
Osservando le onnipresenti e coloratissime e curatissime immagini dei libri, dei social, della Tv, è diventato più inusuale o quasi impossibile, fantasticare con l'immaginazione, che da sempre è ritenuta fondamentale nel percorso educativo. I media impongono immagini prefabbricate che spiazzano le capacità immaginative dei bambini.
In seguito i bimbi faranno più fatica a concentrarsi e ascoltare una lettura, perché non capaci di visualizzare le scene descritte dal racconto, diventando così , davanti ad una lettura più irrequieti.
E se provassimo a coinvolgere di più i bambini ad utilizzare la PAROLA, aiutandoli nella loro creatività...cosa accadrebbe se proponessimo un gioco basato sulle parole e la fantasia, dove ognuno facesse nascere un racconto per gli altri partendo da un colore, un oggetto.
AIUTIAMO I BAMBINI AD INVENTARE STORIE.
La parola è "come un sasso nello stagno", che provoca reazioni a catena, che coinvolge esperienze, fantasia, memoria e inconscio.
Con la fantasia e l'immaginazione i bambini costruiscono la loro identità, danno voce alle loro paure e sempre la fantasia li aiuta ad affrontarle, la realtà diventa più flessibile e accettabile. Nel tempo le soluzioni trovate diventeranno sempre più concrete.
" Pelle bianca come la cera
pelle nera come la sera
pelle arancione come il sole
pelle gialla come il limone
tanti colori come i fiori.
Di nessuno puoi farne a meno
per disegnare l'arcobaleno.
Chi un sol colore amerà
un cuore grigio sempre avrà.
( poesia di G.Rodari)
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