Tempo di vacanze, tempo di riposo.
Ma non di mancanza di regole.
Bambini di 2-3 anni che si rifiutano di prendere la medicina, oppure che in un salone di mobili fanno quello che vogliono, stendendo stoviglie ovunque o saltando sui divani. Oppure decidono loro a che ora andare a letto, o giocare a nascondino in Chiesa.
Più allarmante è vedere gli adulti impotenti e accondiscendenti.
Nel tempo finalmente si sono riconosciuti i bambini come persone da rispettare fin da subito.
Ma ciò non vuole dire sottomissione, impoverendo la crescita, ma necessità delle regole della comunità, regole da comprendere e interiorizzarle, tanto da sapersela poi cavare.
Il bambino osserva, curiosa, memorizza fin da subito. L'ambiente e le persone che lo circonda è fondamentale, per vedere come ci si relaziona, come si presta attenzione agli altri, come si ascolta e si dialoga.
Ma i bambini ci mettono alla prova sfidandoci, cercando di capire dove sta il limite quando fanno un capriccio: cogliere questi gesti provocatori è il momento in cui il bambino chiede di insegnargli una regola. Sgridarlo e basta è perdere un'occasione fondamentale.
La vacanza deve essere un momento di riposo e di scoperta, per imparare ..anche dagli errori e dagli sbagli. In questo l'adulto e le regole sono fondamentali per la crescita
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