Dormire bene migliora lo sviluppo psico-fisico.
Il tempo del sonno, in un'età in cui il bambino si sta formando, almeno fino ai 10 anni, va assolutamente protetto.
In particolare nella prima fascia 0-3, quando ci sono problemi di sonno perché i bimbi sono combattuti tra il desiderio di stare con i genitori, le persone a cui vogliono bene, e la voglia di essere indipendenti.
Anche qui la regolarità dei tempi e momenti sono indispensabili, come le routine al nido.
Chiaro poi che l'applicazione di alcune regole per il buon sonno, da parte degli adulti, è il primo aspetto da cui partire.
Ma quali regole?
In questo periodo storico la prima regola da rispettare è non dare e usare il cellulare a letto. Gli studi confermano l'accumulo di neurotossine, che agiscono sul sistema nervoso, e causano disturbi del sonno e insonnia cronica. Prima di coricarsi evitare bevande con caffeina ( cioccolata, coca cola, tè). Non fare giochi di movimento che possono interferire con l'addormentamento. Stare vicino al bimbo fino all'addormentamento ( se ha problemi o piange) senza colmarlo di attenzioni. Creare un rituale per l'addormentamento fissando orari regolari per il sonno e dormendo nel proprio letto.
Sicuramente la ninna nanna cantata dal genitore occupa un posto privilegiato, rafforzando il legame tra bimbo e genitore.
Importante è ricordarsi che ogni bimbo è diverso...non esistono regole che vanno sempre bene per tutti.
l'importante è tenere un atteggiamento tranquillo che trasmetta serenità al bambino.