Cerca nel blog

venerdì 16 agosto 2024





 

Tempo di vacanze, tempo di riposo.
Ma non di mancanza di regole.
Bambini di 2-3 anni  che si rifiutano di prendere la medicina, oppure che in un salone di mobili fanno quello che vogliono, stendendo stoviglie ovunque o saltando sui divani. Oppure decidono loro a che ora andare a letto, o giocare a nascondino in Chiesa.
Più allarmante è vedere gli adulti impotenti e accondiscendenti.
Nel tempo finalmente si sono riconosciuti i bambini come persone da rispettare fin da subito.
Ma ciò non vuole dire sottomissione, impoverendo la crescita, ma necessità delle regole della comunità, regole da comprendere e interiorizzarle, tanto da sapersela poi cavare.
Il bambino osserva, curiosa, memorizza fin da subito. L'ambiente e le persone che lo circonda è fondamentale, per vedere come ci si relaziona, come si presta attenzione agli altri, come si ascolta e si dialoga.
Ma i bambini ci mettono alla prova sfidandoci, cercando di capire dove sta il limite quando fanno un capriccio: cogliere questi gesti provocatori è il momento in cui il bambino chiede di insegnargli una regola. Sgridarlo e basta è perdere un'occasione fondamentale.
La vacanza deve essere un momento di riposo e di scoperta, per imparare ..anche dagli errori e dagli sbagli. In questo l'adulto e le regole sono fondamentali per la crescita



 

giovedì 1 agosto 2024


 Lo stupore è un bisogno innato in ogni persona
A differenza di noi adulti, i bambini non danno nulla per scontato, o " già visto". Tutto ciò che li circonda sono fonti inesauribili di scoperta:  nella natura, in un giardino, nel mare, nel guardare insetti o animali.
Guardano il tutto con meraviglia alla scoperta del perché o come. Così nascono domande, ipotesi, scambi di opinione, esperimenti, insomma é apprendimento.
La curiosità spinge però anche ad incontrare ostacoli, che diventano motivo di sfida e crescita, di forza di volontà e caparbia.
 Noi adulti ci dobbiamo porre come "architetti" dello stupore, togliendoci dall'essere sempre insegnanti e conoscitori di ogni risposta e  controllo.
 Mettere a disposizione tempi, spazi, materiali adeguati, senza esagerare, é il nostro compito e l'altro è fidarsi dei bambini e farsi coinvolgere nelle loro esperienze. 
Sicuramente come adulti, attenzione a non dare tutto scontato senza dare valore a ciò che c'è intorno. Quando smettiamo di essere curiosi si rischia la noia, invece è fondamentale lasciare spazio nella relazione con i bambini, alla capacità di sorprenderci e stupirci come se ...  guardassimo "con i loro occhi".
"Se un bambino deve tenere vivo il suo senso innato di meraviglia, ha bisogno della compagnia di almeno un adulto con cui condividerla, riscoprendo in lui la gioia, l'eccitazione e il mistero del mondo in cui viviamo"  R.Carson ( biologa e zoologa)