

GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DELL'INFANZIA
Riflessioni,consigli,vita vissuta dei nostri bambini per aiutarli nel cammino di crescita.


sono laureato in pedagogia dal 1990.
Sono stato educatore, insegnante, attualmente coordinatore pedagogico nidi e scuola dell'infanzia.
Sposato con due figli.
Ma da dove si comincia ...
Dalle piccole cose , fin dal grembo materno, dai primi mesi di vita.
Osservare, sperimentare, ascoltare per aiutare i bambini nel percorso di crescita.
Piccoli accorgimenti, attenzioni, che possono cambiare la relazione e diventano atteggiamenti di cura con una attenzione all'ambiente e alle cose.
"Essere consapevoli di avere bisogno di abbracci e di carezze, di una parola gentile e di uno sguardo benevolo non è sentimentaleria, ma una cosa umanamente vitale. Sentirsi dentro una relazione di cura è una cosa umanamente ineludibile che ci accompagna per tutto il tempo della vita" ( Luigina Mortari)
ABBIAMO CURA DEI BAMBINI- di Giuseppe Dalle Fabbriche
Ed. Tempo al libro
sono laureato in pedagogia dal 1990.
Sono stato educatore, insegnante, attualmente coordinatore pedagogico nidi e scuola dell'infanzia.
Sposato con due figli.
Nell'intenzione i genitori, gli insegnanti, gli educatori hanno sempre questo obiettivo o scopo nella relazione educativa. Cura è proteggere.
Come spesso accade vi sono fraintendimenti sul significato e sugli obiettivi.
L'ansia, la fretta di questi tempi ci fanno agire senza tenere sempre in considerazione gli aspetti principali della protezione.
Sicuramente garantire la salute, la sicurezza fisica ed emotiva è il primo aspetto a cui si pensa.
Ma il rischio di avere atteggiamenti iper protettivi, vivendo con ansia ogni movimento, esperienza, emozione, e vedere pericoli ovunque, orientando il comportamento del bambino verso una direzione precisa ...porta a risultati deleteri.
Il compito dell'adulto non è sostituirsi al bambino, ma dargli fiducia, fargli vivere esperienze di autonomia, stimolare la curiosità e l'apprendimento, offrirgli un ambiente adeguato, esserci dopo un'esperienza di paura, di litigio, di caduta, con un sorriso, un abbraccio, un incoraggiamento.
Proteggere non significa evitargli il dolore, ma fornirgli gli strumenti per superarlo per poi ripartire.
Se i bambini "assorbono tutto" lo fanno anche con le nostre paure, ansie condizionando autostima e sicurezza nelle relazioni.
Essere adulti presenti, dare sicurezza , ESSERCI...nel momento in cui "cadono", chiaramente anche redarguire, ma fornire la certezza che il nostro sguardo è su di loro e si possono fidare di noi.
sono laureato in pedagogia dal 1990.
Sono stato educatore, insegnante, attualmente coordinatore pedagogico nidi e scuola dell'infanzia.
Sposato con due figli.
sono laureato in pedagogia dal 1990.
Sono stato educatore, insegnante, attualmente coordinatore pedagogico nidi e scuola dell'infanzia.
Sposato con due figli.
Ma fin dai 3-4 mesi il bambino ha necessità di avere un ambiente dove potersi muovere liberamente, toccare e all'esplorazione. Tanto da arrivare al periodo del gattonamento in cui si possa muoversi liberamente alla scoperta del mondo.
Un ambiente preparato senza ostacoli e pericoli. Un abbigliamento che lo faccia muovere liberamente con mani e piedi scoperti per girarsi e rotolarsi, oppure cambiare direzione.
In seguito, tutti i bambini, mostrano l'intenzione di fare da soli, di esplorare, di curiosare e scoprire gli oggetti, le forme, i colori.
Fanno le loro scelte.
All'adulto il compito di proteggere la pericolosità, di un ambiente o una situazione, ma non di interrompere o modificare le loro attività e ricerche.
A 3/ 4 anni i momenti di indipendenza aumentano e così anche la propria autostima. Tutto questo nel rispetto dei tempi di ciascuno.
La crescita nell'autonomia, nella capacità di scegliere, sempre in un ambiente sapientemente predisposto, fa parte della crescita di ciascuno e non va osteggiata da ansia e preoccupazione, anche quando accadono piccoli incidenti. Sostenerlo e favorire la sperimentazione e la scoperta, aiuta il bambino nel capire come affrontare le difficoltà e ad aver fiducia nelle proprie capacità.
sono laureato in pedagogia dal 1990.
Sono stato educatore, insegnante, attualmente coordinatore pedagogico nidi e scuola dell'infanzia.
Sposato con due figli.
sono laureato in pedagogia dal 1990.
Sono stato educatore, insegnante, attualmente coordinatore pedagogico nidi e scuola dell'infanzia.
Sposato con due figli.
sono laureato in pedagogia dal 1990.
Sono stato educatore, insegnante, attualmente coordinatore pedagogico nidi e scuola dell'infanzia.
Sposato con due figli.