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lunedì 28 aprile 2025




Fin dalla nascita, le mani, sono per l'uomo, strumenti di conoscenza e crescita .
 Nella fascia zerosei, l'esplorazione del mondo è principalmente sensoriale.
 L'ampliarsi poi del campo visivo da possibilità di un campo esplorativo ancora maggiore e stimolante.
I bimbi fanno esperienza di tutto: cassetti e sportelli da aprire, oggetti da toccare e utlizzare, produzione di rumori e suoni da ascoltare e scoprire.
E' compito dell'adulto accompagnare e facilitare la scoperta delle cose fornendo esperienze nuove, che chiaramente il bambino ripeterà per la curiosità e stupore, la sicurezza di ripetere l'esperienza.
Spesso però forniamo al bambino "di più ", pensando al meglio, mettendoli in confusione.
Ovvero...
Abbondanza di giochi colorati, super moderni, accessoriati e soprattutto...tanti.
Ma i bambini stimolano la curiosità e l'apprendimento con le cose più semplici, che li aiutano a inventare, creare, fantasticare, imitare.
 Le nostre case sono piene di materiale di gioco: cartoni, scatole, sacchetti, mollette, bacinelle, imbuti.libri, vestiti.
Ma ancora di più all'aperto, dove la natura è fonte di ispirazione e troviamo oltre i colori, "giochi" da scoprire e pieni di fantasia, forma e peso: pensiamo alle pigne, i sassi, le foglie, i legnetti, e i fiori come i "soffioni.
Ricordiamoci allora che la libertà creativa  e crescita che offrono gli oggetti di legno, stoffa, metallo ,carta, vetro, oltre a percorsi di maturazione del pensiero, non sono paragonabili ai giochi di plastica pensati e studiati dagli adulti nei minimi dettagli, e che non lasciano spazio alla fantasia e creatività



giovedì 3 aprile 2025





...quante volte succede, di dover contare fino a 10, o di chiudere la porta e rimanere un pò da  soli perchè infastiditi, stressati o stanchi.
Anche i bambini ne hanno necessità, a volte cercano momenti di intimità per rimanere da soli.
Li troviamo nascosti dietro un divano, o accovacciati in un angolo della casa alla ricerca di evadere dalla vita di tutti i giorni, dalle relazioni di gioco.

Verso i 2-3 anni il bambino incomincia a "ricercare se stesso", scopre di essere un individuo, che può fare scelte, può dire no, può arrabbiarsi per qualcosa che non gli sta bene....cerca di affermarsi come persona, mette alla prova chi ha vicino. Ogni bambina/o ha bisogno di prendersi un pò di tempo e spazio per ricaricarsi, lontano dallo sguardo dell'adulto. Un luogo appartato dove ritrovare energia e ritrovare e capire le proprie emozioni e desideri.



 Ecco la tana, di solito un luogo appartato dove è possibile sfogliare un libro, stare con il proprio peluche o super eroe preferito, o guardare fuori cosa succede.

Uno spazio che può essere una scatolone, una casina, un mobile, oppure sotto il letto. Un luogo dove avere una riservatezza, una seconda pelle, ma che sia "visibile" da un adulto.
A volte la tana diventa anche il luogo per relazioni con gli amici preferiti...ma non tutti.
Il poter ricreare uno spazio, permette al bambino/a di sentirsi realizzati e apprezzarsi per le proprie capacità . E' un processo di autostima e contribuisce ad avere più fiducia in sè.
L'adulto deve favorire queso luogo "fantastico", fornendo materiale, favorirne la preparazione e l'organizzazione, valorizzare idee e favorendo l'autonomia e l'indipendenza.