Lamentarsi ormai è parte del nostro modo di essere.
Lamentarsi del degrado, del non rispetto di regole, contro lo stato , contro la Chiesa, contro la scuola,contro il vicino.
Quando penso che tutti siamo educatori e testimoni dei valori in cui crediamo, se il lamento fa parte della nostra modalità di relazione, sicuramente un bambino che ascolta e osserva si adeguerà a questa modalità.
L'esempio è sempre lo strumento di insegnamento più efficace.
Cercare l'aspetto positivo sempre, anche negli eventi più avversi, essere appassionati di ciò che facciamo, assumersi responsabilità avendo presente che le azioni hanno un peso e determinano conseguenze, non giudicare gli altri, possono essere alcune piste di lavoro e di vita da condividere , fin da subito, con i nostri bambini.
Aggiungo inoltre dare senza chiedere nulla in cambio, e essere grati e felici di ciò che abbiamo, sono aspetti che aiutano a crescere con maggiore serenità.
Infine fare sentire i bambini "preziosi" per ciò che fanno di bello e positivo , o fatto bene ,fa crescere l'autostima e aumenta la gioia perla vita.
Significativa è la testimonianza di Maya Angelou, scrittrice e attivista dei diritti civili:" Se qualcosa non ti piace, cambiala. Se non puoi cambiarla, cambia il tuo atteggiamento. Non lamentarti".
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